Tavola rotonda in Senato su OSA e risvolti economico sociali
Si è tenuta l’8 Novembre a Roma presso la Biblioteca del Senato, Sala degli Atti Parlamentari “Giovanni Spadolini” la tavola rotonda “Apnee ostruttive durante il sonno (OSA) e risvolti economico sociali” , alla quale hanno partecipato, la maggior parte delle Società Scientifiche Mediche coinvolte nella gestione dei pazienti affetti da tale patologia e, tra queste, la SIMLII.
Si è tenuta l’8 Novembre a Roma presso la Biblioteca del Senato, Sala degli Atti Parlamentari “Giovanni Spadolini” la tavola rotonda “Apnee ostruttive durante il sonno (OSA) e risvolti economico sociali” , alla quale hanno partecipato, la maggior parte delle Società Scientifiche Mediche coinvolte nella gestione dei pazienti affetti da tale patologia e, tra queste, la SIMLII.
Hanno aperto i lavori della giornata gli interventi di alcuni esperti che hanno effettuato un’ampia disamina dei principali aspetti della patologia: a partire dall’ inquadramento clinico (è stato ricordato che l’OSA si associa a un maggior rischio di malattie cardiovascolari, cerebrovascolari e metaboliche nonché a disturbi neurocognitivi e psicologici e, in circa il 30% dei soggetti, ad eccessiva sonnolenza diurna), alle più aggiornate metodiche di diagnosi e di follow-up che consentono di gestire al meglio i soggetti affetti da tale patologia che, nonostante le notevoli dimensioni epidemiologiche (circa il 3-5% della popolazione adulta è affetta dalla forma ad espressione più grave mentre ben il 24% degli uomini e il 9% delle donne presentano la forma ad espressione lieve-moderata) e il grande impatto sulla salute individuale e sulla società, continua ancora oggi ad essere largamente misconosciuta e sottostimata.
E’ intervenuto nella Tavola Rotonda il Dottor Giancarlo Marano della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute che ha ricordato che il Ministero della Salute ha elaborato un documento, condiviso lo scorso maggio presso la Conferenza Stato-Regioni, che ha preso in considerazione la malattia in tutti i suoi aspetti (epidemiologici, di prevenzione, con un’analisi dei costi legati alla gestione della malattia) e nel quale viene indicato un percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) della malattia riconducibile all’approccio delle malattie croniche e strutturato in differenti fasi.
Nel corso degli altri interventi sono state affrontate, tra l’altro, anche le problematiche poste dal decreto del 22 dicembre 2015 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 Gennaio u.s.) del Ministero dei Trasporti Italiano che ha reso operativa la Direttiva della Commissione Europea 2014/85/UE, e che ha stabilito che coloro che soffrono di apnee notturne ostruttive con eccessiva sonnolenza diurna debbano essere sottoposti a precisi controlli da parte dei medici monocratici e/o delle Commissioni Mediche Locali, ai fini del rilascio o rinnovo della patente di guida.
Nel suo intervento nel corso della Tavola Rotonda, il delegato della nostra Società, Dr.ssa Maria Patrizia Accattoli, ha sottolineato come l’ OSA, in particolar modo nei soggetti con le forme ad espressione più grave e con presenza di eccessiva sonnolenza diurna, rappresenti un fattore importante nel determinare ridotta performance lavorativa e aumento delle giornate di assenza dal lavoro, nonché un maggior rischio di infortuni occupazionali, alla guida e non. Ha poi ricordato il ruolo del Medico del Lavoro Competente che, come previsto dal Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, è chiamato a partecipare alla valutazione dei rischi, a fare informazione e formazione (momenti preziosi per la prevenzione primaria) e, soprattutto, ad effettuare la Sorveglianza Sanitaria del lavoratori esposti a rischi professionali. Nel corso delle visite preventive e periodiche il Medico del Lavoro Competente può quindi avere l’opportunità di rilevare i primi sintomi/segni di una OSA e pertanto egli ha un ruolo strategico nella diagnosi precoce della malattia. Tale ruolo peraltro gli viene riconosciuto nel Documento elaborato dal Ministero della Salute e condiviso in Conferenza Stato-Regioni già ricordato dal Dottor Marano, nel quale il Medico Competente viene individuato, insieme al medico di medicina generale e ad altri specialisti, come uno dei principali attori della prevenzione secondaria dell’OSA. Strumento necessario per l’individuazione precoce della malattia, è la sua conoscenza; per favorire questa, la SIMLII fin dal 2008 organizza, all’interno dei suoi Congressi Nazionali, sessioni dedicate all’OSA e ai disturbi del sonno in modo da tenere alta l’attenzione del Medico del Lavoro su tali patologie.